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A teatro c’è un istante, una manciata di minuti, in cui si concentrano tutte le scintille che poi accendono quella strabiliante esplosione di fuochi d’artificio che è lo spettacolo. Ma quelle scintille valgono tutto, sono luce che vibra più dell’Opera e sono la manciata di minuti in cui l’orchestra accorda gli strumenti. In sala c’è un leggero brusio, ci sono gli ultimi saluti, mentre si prende posto. E’ l’attesa del piacere. E’ l’istante perfetto tra ciò che era e ciò che sarà. Non importa ciò che eri, cosa ti abbia portato lì, che anno sia e a che punto di evoluzione sia la tua vita. Quell’istante è un passaggio, un canale di velluto rosso  che ti conduce in un mondo Altro. Di lì a poco sarai trascinato a fine Ottocento, tra i velluti della prima della Bohème al Teatro dell’Opera di Roma oppure in mezzo all’oro de La Scala e non sei più tu, sei una regina e stai aspettando che inizi la prima de La pietra del paragone, oppure uno studente del politecnico di Torino e, seduto accanto a una donna vestita di seta che speri ti sfiorerà la mano, aspetti che si apra il sipario del Teatro Regio.

Ecco, l’orchestra sta accordando gli strumenti. Sopra ogni cosa, si sentono i violini. Uno è uno Stradivari. Puoi chiudere gli occhi perché il tuo viaggio ha inizio.

Tifu

Anna Tifu, oltre la perfezione

 Da LaDonna Sarda di Cristina Muntoni – clicca qui per vedere l’articolo

Pare che sia stata la moglie di Ottorino Respighi (1979-1839) ad allargare gli orizzonti del grande compositore oltre la musica rinascimentale e barocca verso quella medioevale. Proprio al linguaggio sonoro gregoriano riscoperto da Respighi è dedicato il tredicesimo appuntamento della Stagione concertistica del Teatro Lirico di Cagliari.

Protagonista assoluta del Concerto gregoriano per violino e orchestra– che si inserisce tra La chovanščina: Preludio e Danza delle schiave persiane e Quadri da un’esposizione di Musorgskij – è la grande violinista cagliaritana Anna Tifu, considerata una delle migliori interpreti della sua generazione e che stasera terrà la seconda e ultima replica del concerto assieme all’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari.

Diplomata appena quindicenne al Conservatorio di Cagliari, col massimo dei voti e la menzione d’onore, Tifu ha fatto incetta di premi in tutto il mondo esibendosi nei palcoscenici più prestigiosi e collaborando, oltre che con grandi musicisti come Maxim Vengerov e Alexander Romanovsky, con l’attore Jhon Malkovich e Andrea Bocelli che l’ha invitata come solista in numerosi concerti.

Tra gli impegni più prestigiosi degli ultimi anni c’è l’inaugurazione della stagione sinfonica 2014-2015 del Teatro la Fenice di Venezia e la partecipazione con l’Orchestra della Rai di Torino al Festival George Enescu di Bucarest, al tour in Russia e al Prix Italia.

In questa intervista a pochi minuti dalla prima, si racconta senza inibizioni, svelando sogni, timori e l’amore per la sua città.

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