Laboratorio di scrittura rituale a Villasimius
La scrittura rituale® è un approccio unico alla scrittura in forma ritualizzata e non performativa con un metodo ideato da Cristina Muntoni. La scrittura diventa rito iniziatico e trasformativo per la riconnessione con la propria guida interiore per la propria realizzazione. Ѐ un’esperienza che usa la scrittura in modo non performativo, ma come uno strumento rituale per il raggiungimento dell’armonia e del benessere.
L’appuntamento in un hotel immerso nella natura incontaminata di Villasimius.
Ci saranno due laboratori con due distinti obiettivi tematici su cui si lavorerà. Si può partecipare a uno solo dei due laboratoria scelta (poichè sono strutturati per essere indipendenti) o a entrambi per realizzare un percorso completo verso la propria realizzazione.
Il laboratorio delle 15.30 sarà dedicato allo sciogliere i blocchi che si frappongono alla manifestazione del proprio potenziale
Il laboratorio delle 17:45 è dedicato al nutrire le proprie intenzioni e la propria autostima per integrare pienamente ciò che serve per la realizzazione dei propri desideri.
Nella scheda a seguire, una descrizione più dettagliata.
SOLO SU PRENOTAZIONE
simiusyogaenatura@gmail.com
+39 3494562604
CENA E PERNOTTAMENTO
Oltre il laboratorio, è anche possibile prenotare il soggiorno e/o la cena: un’esperienza enogastronomica in uno scenario suggestivo per completare questa magnifica giornata emozionale.
scorri in basso per maggiori informazioni
Info utili
6 giugno 2020
Hotel S'Arenada
Località Santa Maria, Via del Bergamotto, Villasimius
due laboratori
15:30/17:30 o 17:45/19:45
Su prenotazione
La parola crea. Non a caso Abracadabra in aramaico significa “creo come parlo” ed esplica il potere che hanno le parole di condizionare la nostra mente e il mondo in cui viviamo. La parola è una porta nello stato di coscienza di chi l’ha generata, ma anche una porta con cui chi la genera può aprirsi al mondo.
Le parole che diciamo, quelle che sentiamo e anche quelle che pensiamo costruiscono il nostro mondo e i confini entro i quali agiamo. In questa narrazione del mondo che facciamo e che subiamo, le parole spesso rappresentano barriere architettoniche mentali con cui autolimitiamo la nostra dimensione del possibile.
Cosa possiamo fare per abbattere queste barriere? in America la medicina narrativa è già materia di studio universitario. In quest’ottica, la scrittura può diventare un potente strumento di consapevolezza e di connessione con la vita che vogliamo realizzare.
Accompagnata da pratiche meditative e rituali, la scrittura può infatti diventare un vero e proprio rito iniziatico e trasformativo per cambiare paradigmi e migliorare il rapporto con noi stesse/i e col mondo.
Il laboratorio ha la finalità di superare barriere mentali limitanti basate sulle parole e, lavorando sulle parole, ricostruire i propri orizzonti mentali aiutati da tecniche rituali e strumenti meditativi profondi
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COSA FAREMO
Attraverso tecniche di meditazione e diversi stimoli sensoriali, aprirai il canale per accedere alla tua parte intuitivo-emozionale. Con la scrittura rituale e una tecnica incentrata sulla maieutica, lavorerai con le parole compiendo atti psicomagici che ti aiuteranno a sciogliere i tuoi blocchi e percorrere un cammino di rinascita trovando le parole per nutrire il tuo percorso.
DESCRIZIONE DEI DUE LABORATORI
15.30 Sciogliere i blocchi
Cosa ti impedisce di realizzare pienamente quello che sei? A volte ciò che ci blocca ci è chiaro, altre volte non lo è, ma con la scrittura rituale possiamo scoprirlo. Spesso i nostri blocchi e fallimenti sono legati a frasi autolimitanti e autosvalutanti che continuiamo a fare circolare nel giardino interiore della nostra mente e anima come se fossero delle cavallette che devastano il nostro raccolto. Quelle parole spesso derivano da qualcosa che ci hanno detto e che si sono cristallizzate nella nostra memoria emozionale lasciando che diventassero delle profezie che inconsciamente facciamo di tutto per far avverare autoboicottandoci.
La scrittura rituale è un metodo per smascherare questi meccanismi, per riportare luce a stanze chiuse e buie piene di polvere dove i fiori del nostro potenziale non possono sbocciare. Se le parole che abbiamo sentito e che ci diciamo hanno il potere di bloccarci, possiamo cambiare il paradigma e permettere alle parole di nutrirci e di svelare tutto il nostro potere e il nostro infinito potenziale di generare abbondanza e ricchezza in ogni campo.
17.45 nutrire autostima e intenzioni
Dopo aver attraversato un cammino difficoltoso, abbiamo bisogno di nutrirci e di trovare il modo per compiere un risveglio nella nostra esistenza. Spesso cerchiamo fuori di noi ciò che può sostenerci, ma le risorse autentiche su cui possiamo fare davvero affidamento sono dentro di noi. La scrittura rituale diventa qui uno strumento per compiere il viaggio interiore e scoprire le risorse che possediamo, trasformando in fuoco vivo capace di riscaldarci le scintille che timidamente brillavano sotto la brace di tutte le parole svalutanti che continuavamo a ripeterci. La scrittura rituale qui farà il lavoro maieutico di riportare alla luce il potenziale e nutrirlo, rafforzandolo.
COSA DEVI PORTARE
Abiti molto comodi. Nello spazio sacro che creeremo non c’è il giudizio, è importante che tu ti senta comoda/o.
Porterai un cuscino, una penna, un quaderno e un tappetino da yoga, se lo hai.
DOVE
I laboratori si svolgeranno all’aperto, nello spazio suggestivo del S’Arenada Hotel a Villasimius, un luogo magnifico immerso nella natura incontaminata di una delle più belle spiagge della Sardegna.
DOCENTE
Studiosa e docente di Storia della Sacralità Femminile, la branca di studio che ha ideato unendo diverse discipline e campi del sapere e che insegna alla Scuola di Arteterapia di Assisi e che ha esposto con conferenze esperienziali in diversi contesti quali la sede romana del Parlamento europeo, il Museo Orto Botanico dell’Università La Sapienza di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, l’Università Upter di Roma, l’Università di Padova e l’Università di Cagliari.
Ha sviluppato la sua ricerca con l’approccio dell’antropologia concettuale, la disciplina che studia il cammino sociale, intellettuale e spirituale dell’umanità usando le esperienze del passato per capire il presente e costruire un futuro migliore. Si occupa di divulgare gli strumenti di crescita personale ed evoluzione sociale ricavati da questo studio sviluppando, in seno all’Università di Cagliari, un progetto di divulgazione della sua ricerca storica, antropologica e spirituale. Lo fa attraverso pubblicazioni, laboratori di scrittura rituale e conferenze esperienziali.
Ambasciatrice in Italia della Destinazione del Principato di Monaco, autrice di numerose pubblicazioni sulla storia delle donne; socia promotrice del Centro Studi d’Identità e Memoria fondato dalla professoressa ordinaria di Storia e Protostoria della Sardegna Giuseppa Tanda; come avvocata, professione che ha esercitato per 15 anni, ha insegnato in master e corsi di alta formazione professionale all’Università di Cagliari e Sassari, attivista sociale in tema della parità dei diritti. Il suo curriculum vitae è stato selezionato dalle due società di executive search Beyond International e Heidrick & Struggles per la creazione della banca dati della Fondazione Bellisario “1000 Curricula Eccellenti” finalizzato all’”individuazione delle donne che meritano di contribuire alla crescita del sistema Paese“.
Il suo lavoro di ricerca è stato citato e argomentato in diversi articoli e saggi quali “L’acqua nelle varie culture e nella leggenda” di Eugenio Lazzari, professore ordinario di Idraulica della facoltà di Ingegneria di Cagliari, e “Parole Avanti. Femminismo del terzo millennio” di Claudia Sarritzu premiato per la sezione saggistica col prestigioso premio Giuditta.
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