img_9617Quando ho intervistato la nuova Prefetta di Cagliari (clicca qui per leggere l’intervista) era fresca di nomina, era la prima donna a ricoprire questo ruolo in città e mi è piaciuta moltissimo. Mi piaceva che per essere autorevole non avesse soffocato la sua femminilità.

La festa che ha organizzato stamattina per celebrare i settant’anni della Repubblica era totalmente nel suo stile. L’ha dedicata al diritto al voto alle donne e ha voluto che accanto a lei, sul palco, sotto un’enorme tricolore, ci fossero solo donne: la Magnifica Rettrice dell’Università di Cagliari, la campionessa mondiale di apnea, la presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari, la Maestra di Bisso e altre eccellenze femminili che hanno letto brani di Sardegna al Femminile, il libro con cui, assieme ad altre giornaliste, ho scritto di donne sarde straordinarie che la storia ha dimenticato.


Gli uomini c’erano, certo. In divisa, con fasce tricolori e sull’attenti attorno al tappeto rosso mentre lei faceva strada verso il Palazzo Regio dove vive e dove ci ha offerto una colazione con torte repubblicane.

Autorevole e femminile.